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Posizioni per dormire bene

Aggiornamento: 30 giu 2023

Gli effetti benefici del sonno sul nostro organismo sono molteplici: i ritmi biologici rallentano, l'organismo recupera le energie spese durante la giornata e il cervello riduce al minimo la sua attività, occupandosi principalmente di rielaborare le esperienze fatte durante la veglia.

Oltre a dormire, è fondamentale dormire bene e la posizione che assumiamo durante la notte ha un impatto notevole sulla qualità del sonno.

Tra le posture che fanno meglio al corpo rientra quella supina.

Dormire a pancia in su e con le braccia lungo i fianchi avrebbe i suoi privilegi soprattutto quando si utilizza un cuscino non troppo sottile, in grado di sostenere le vertebre.

Dormire in posizione supina aiuta:

- a diminuire il dolore dorsale dato che porta la colonna vertebrale a distendersi;

- le articolazioni a rilassarsi;

- lo stomaco a evitare spasmi addominali e quindi di incorrere in problemi digestivi.

Quella supina è anche la posizione corretta per la cervicale, dato che aiuta a prevenire dolori legati ai muscoli e alle articolazioni rigide.

Non è consigliata, invece, alle donne incinte e a chi soffre di apnea, dato che la posizione supina potrebbe peggiorare la respirazione ai soggetti che già presentano problemi respiratori.

Anche per chi russa non è una buona posizione perchè il modo di dormire supino porta la mandibola ad aprirsi e a respirare dalla gola e non dalle narici. A queste persone è piuttosto consigliata la posizione sul fianco.

Dormire sul fianco destro o sinistro è un’altra possibile postura per prendere sonno. Per evitare zone di pressione e per facilitare la circolazione, quando si dorme in posizione fetale si dovrebbero tenere le gambe rilassate e le braccia allineate alla colonna vertebrale.

Dormire sul fianco destro è indicato per chi russa, per chi soffre di apnea e per migliorare la funzionalità cardiaca.

Dormire sul fianco sinistro migliora la circolazione del sangue, favorisce l’eliminazione delle tossine, poiché la posizione “carica” il peso del corpo sul sistema linfatico; aiuta la milza a lavorare meglio, poiché in questa posizione il lavoro dell’organo (posizionato a sinistra) viene facilitato dalla forza di gravità; facilita la digestione e riduce il rischio di reflusso gastrico, poiché la posizione favorisce il passaggio degli scarti della digestione attraverso l’intestino verso il colon discendente; è benefico per la circolazione delle donne in gravidanza, in quanto la posizione fa sì che l’utero non provochi troppa pressione sul fegato, migliora il flusso del sangue verso l’utero e i reni, e dà sollievo alla schiena alleviando i dolori.

Dormire in posizione prona, ha alcuni specifici vantaggi, ad esempio ridurre il russamento grazie a una maggior apertura delle vie aeree.

Non è una posizione idonea per le donne incinte, per pazienti affetti da mal di schiena o male al collo, perché la colonna è costretta a un innaturale appiattimento oltre che a una forzata rotazione della testa.

Per chi sceglie di dormire in questa posizione meglio utilizzare un cuscino molto sottile e un buon materasso rigido.

Anche la scelta dei cuscini è importante; posizionare il cuscino sotto la nuca è fondamentale per evitare danni al collo, alla schiena e alla testa.

Posizionarlo a livello delle gambe mostra altri benefici:

cuscino sotto i piedi in posizione supina: è un rimedio per chi soffre di gambe gonfie perché riattiva la circolazione verso il cuore e allevia il senso di pesantezza o stanchezza che potrebbe interferire con il buon riposo.

cuscino sotto la schiena in posizione supina: una soluzione per chi fa fatica a dormire per il reflusso gastrico è dormire a pancia in sù con un cuscino morbido che sorregga il busto. Di per sé, la posizione orizzontale facilita la risalita dei succhi; perciò, sollevando il busto e la testa, si ostacola questo movimento e si dorme meglio.

cuscino tra le gambe per posizione sul fianco: può essere una buona pratica per ridurre il dolore alla sciatica, e per dare sollievo alla schiena.

Tutte le varie possibilità elencate fin qui non sono in assoluto migliori o peggiori; la posizione migliore è quella che consente di godere di una notte riposante e di prevenire l’insorgenza di dolori al risveglio.



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