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Pesticidi sulla frutta

Gran parte dell’ortofrutta convenzionale che si trova oggi in commercio, cioè tutta quella che non deriva da agricoltura biologica, è stata prodotta con i pesticidi e presenta anche all’atto dell’acquisto una certa quantità di pesticidi residui, nonostante i trattamenti di lavaggio e pulizia applicati dall’industria, anche con il cloro.

Alcuni metodi casalinghi per rimuovere i residui di pesticidi sono:

  • limone e bicarbonato, due ingredienti naturali che agiscono senza rovinare gli alimenti. Per prepararlo servono 2 cucchiai di bicarbonato di sodio, 1 cucchiaio di succo di limone e 1 bicchiere d’acqua (250 ml circa). Basta unire gli ingredienti in una ciotola e mescolare fino a quando il bicarbonato non si scioglie del tutto. Poi trasferire il composto ottenuto in un flacone spray e vaporizzare la soluzione su frutta e verdura. Fare agire per circa dieci minuti e poi sciacquare sotto acqua corrente.

  • acqua e aceto: sia quello di mele che quello di vino bianco hanno proprietà disinfettanti e antiossidanti capaci di eliminare le impurità e i batteri. Inoltre, grazie a specifici composti organici, l’aceto aiuta anche a prolungare la conservazione. Basta immergere frutta e verdura in un recipiente con 30% aceto e 70% acqua, e lasciare riposare per 20 minuti, dopodiché pulire e sciacquare con abbondante acqua.

  • sale marino: anche il sale ha proprietà antibatteriche e può essere utilizzato per lavare tutta la verdura e qualche frutto. Questo perché il sale lascia un sapore decisamente saporito, anche se si risciacqua, e pertanto sarà più indicato per lavare la verdura che poi si andrà comunque a salare, oppure le fragole per un ottimo risotto. Basta mescolarne un cucchiaio in una ciotola con acqua tiepida per poi risciacquare con estrema cura.

  • olio tea tree: è un olio essenziale utile per pulire e disinfettare con cura anche frutta e verdura. Ne servono solamente 4-5 gocce diluite in una ciotola piena di acqua e poi proseguire con una breve immersione degli alimenti, giusto qualche minuto, e procedere come prima al risciacquo con acqua corrente fresca del rubinetto.

L’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità e l’EFSA, Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, hanno inoltre diffuso una serie di raccomandazioni di buone pratiche igieniche durante la manipolazione e la preparazione dei cibi:

  • lavarsi sempre le mani prima e dopo aver toccato alimenti crudi e cotti;

  • pulire con attenzione il piano di lavoro e utilizzare in cucina utensili differenti per la preparazione di prodotti crudi e cotti;

  • assicurarsi che i cibi siano ben cotti prima di mangiarli, la temperatura ideale è di almeno 70° per assicurare l’uccisione di batteri e virus;

  • non toccarsi bocca, occhi e naso subito dopo aver scaricato i sacchetti della spesa, ma lavarsi subito le mani.

Poi per consumare in sicurezza frutta e verdura è consigliato:

lavarsi bene le mani prima di toccare verdure o frutta;

se si ha intenzione di conservarle in frigo, non conviene lavarle prima perché si potrebbero sviluppare microrganismi;

utilizzare acqua corrente e potabile per il lavaggio, in modo da ridurre la carica batterica e rimuovere lo sporco. Si consiglia di lavare anche i frutti che verranno sbucciati, e di usare acqua tiepida, tranne per i prodotti usati in insalata che dovrebbero essere lavati in acqua fredda per mantenerne la friabilità;

nel caso di frutta o ortaggi con superficie dura, si può spazzolare leggermente;

terminato il lavaggio, per una pulizia ancora più completa asciugare frutta e verdura con un panno o della carta assorbente puliti;

rimuovere le parti danneggiate o sbucciate, dove possono svilupparsi i batteri patogeni;

dopo il taglio o la sbucciatura, i prodotti ortofrutticoli devono essere refrigerati entro un paio d’ore.




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