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Perchè in autunno cadono i capelli?

I capelli hanno un loro ciclo di vita che dura in media dai due ai sei anni e si divide in tre fasi:

la prima, è chiamata “anagen”, che può durare anche fino a 7 anni, è quella di crescita vera e propria del capello;

la seconda,“catagen”, ha una durata molto breve, di poche settimane, ed è una fase di quiescenza, durante la quale il capello non cresce più;

la terza, “telogen”, è una fase di riposo che dura circa tre mesi, in cui il follicolo pilifero viene del tutto disattivato mentre il capello è ancora all’interno dello stesso follicolo. Alla ripresa dell’attività del follicolo il nuovo capello, già pronto, crescendo spingerà verso l’esterno il vecchio capello, determinandone la caduta.

In autunno e in primavera molti dei nostri capelli si trovano in questa terza fase, è per questo che abbiamo una maggiore caduta rispetto alle altre due stagioni, e quindi non c'è da preoccuparsi visto che si tratta di un evento assolutamente naturale.

Per attutirne gli effetti però esistono una serie di azioni utili a rafforzare bulbo e fusto e a rendere i capelli più resistenti e meno inclini alla caduta:

Curare l'alimentazione

Come in tutti i processi che riguardano l'organismo, anche per la caduta dei capelli l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale.

E' possibile infatti rinforzare i capelli facendo il pieno di fibre, vitamine, sopratutto quelle del gruppo B, acido folico, ferro e zinco. Anche le proteine hanno un ruolo importante dato che i capelli sono costituiti dal 65% al 95% da proteine, soprattutto cheratina, e quindi un'alimentazione ricca di proteine aiuta a mantenerli in forma e a renderli meno inclini alla caduta.

Effettuare lavaggi con delicatezza

Non servono sfregature e strofinamenti troppo energici, basta un massaggio dolce durante il lavaggio. E' bene poi ridurre il numero degli shampoo, perché è il momento in cui si perdono di più i capelli. L’ideale sarebbero 2, massimo 3 lavaggi la settimana.

Durante ogni lavaggio vengono asportati gli oli e il sebo che il nostro corpo produce per proteggerli. I lavaggi continui li lasciano senza protezione rendendoli più fragili e più opachi. In fase di asciugatura è bene evitare il calore eccessivo del phon vicino alle radici e anche di tirare troppo con piastre e arricciacapelli.

Evitare i trattamenti strong

Colorazioni, colpi di sole, stirature, tutti i trattamenti chimici vanno rimandati il più possibile. Sono ammessi in questo periodo solo riflessanti leggeri. Poco spazio anche alle maschere che si tolgono con fatica, tipo quelle a base di polveri. Ottime invece quelle cremose o liquide che contengono vitamine, specie quelle del gruppo B, oppure gli aminoacidi come la taurina o l’arginina ed elementi come il selenio e lo zinco.

Massaggiare

È un’operazione semplicissima ed è molto utile perché migliora il microcircolo e l’afflusso di sangue ai follicoli, che apporta preziose sostanze nutritive. Anche in questo caso però la parola d’ordine è delicatezza. Con le mani completamente aperte, appoggiare i polpastrelli alla nuca e massaggiare in maniera circolare, senza strofinare.

Partire dalla nuca e poi spostare le mani fino ad aver trattato tutta la testa.

La natura anche in questo caso ci fornisce degli elementi che rappresentano un valido aiuto per rafforzare i capelli. L’infuso di equiseto, per esempio, è ricco di silice, che è un ottimo rimineralizzante, e di magnesio, che accelera il metabolismo delle cellule, ma anche di calcio, e potassio, elementi che fanno bene a ossa e capelli. Il decotto si prepara usando un cucchiaio di equiseto secco in 250 ml di acqua; la pianta si mette a freddo nell’acqua, si porta a ebollizione e poi si lascia in infusione per qualche minuto.

Altri alleati sono la salvia, da sempre un’essenza legata alla bellezza dei capelli in quanto contiene beta-sitosterolo, un composto che si è dimostrato efficace nel combatterne la caduta, e il rosmarino che migliora la circolazione del sangue a livello di cuoio capelluto rendendo i capelli lucidi. E' possibile utilizzare gli oli essenziali di queste due piante e aggiungerne un paio di gocce al balsamo che si usa normalmente. Si applica massaggiando delicatamente lasciandolo in posa per qualche minuto.


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