Avere sempre fame non è un buon indizio. In condizioni ottimali, l'equilibrio ormonale ci permette di interpretare correttamente l'appetito, che diventa un segnale importante.
Il corpo si affida al cibo per produrre energia, quindi è normale avere appetito nel corso della giornata ma se questo accade costantemente e la sensazione di fame non si placa nemmeno dopo un pasto sostanzioso potrebbe trattarsi di polifagia, ovvero di una condizione patologica che determina la sensazione di fame esagerata, o di altri problemi di salute da chiarire con il proprio medico.
I fattori potenzialmente responsabili di fame incontrollata possono essere diversi.
Quelli più comuni sono:
carenza di proteine: una dieta povera di proteine aumenta la produzione di colecistochinina nell'organismo, che ha un effetto anoressizzante, e contrasta quella di grelina, che al contrario stimola l'appetito. Di norma, infatti, il nostro corpo è ben regolato da questi ormoni che si bilanciano a vicenda: la grelina aumenta l'appetito, mentre la colecistochinina segnala che abbiamo mangiato a sufficienza.
carenza di grassi: sostanze che rallentano la digestione, aiutando a mantenere il senso di sazietà più a lungo. Si intendono ovviamente grassi sani, non quelli trasformati come la margarina, che il nostro corpo non riconosce nemmeno come nutriente e non è in grado di elaborare.
carenza di fibre: le fibre rallentano la digestione, aiutano a controllare la fame e filtrano i carboidrati, riducendo i picchi glicemici che causano ulteriore appetito. Ecco perché, se il loro apporto è insufficiente, si tende alla voracità.
stress: se si vive uno stato ansioso o di particolare tensione il corpo rilascia un ormone, chiamato cortisolo, che amplifica la sensazione di fame.
assunzione di alcuni farmaci: per esempio gli antistaminici, che trattano le allergie, sono noti per questo effetto collaterale, così come gli antidepressivi, e alcuni farmaci per il diabete.
problemi alla tiroide: se la tiroide lavora troppo si ingrossa e potrebbe dar vita a ipertiroidismo, che a sua volta può portare ad avere più fame del solito.
eccesso di carboidrati: eccedere con pasta, pane, prodotti a base di farine bianche lavorate e, ovviamente di zuccheri, ma anche con alimenti meno processati come il mais, le patate o le banane innesca un circolo vizioso della fame perché i picchi glicemici attivano l'insulina, che abbassa rapidamente la glicemia, causando ipoglicemia e ulteriore appetito.
Meglio privilegiare i carboidrati realizzati con vere farine integrali e ridurre drasticamente i dolci e tutti gli alimenti a curva glicemica rapida.
Carenza di sonno: dormire poco e male innesca un aumento della grelina, l'ormone della fame, oltre a elevarne diversi altri come il cortisolo. Di fatto, il corpo entra in modalità di sopravvivenza perché non è riposato, e questo porta a un aumento dell'appetito.
In questi casi il consiglio più sano è di saltare la cena in modo da recuperare di più durante la notte e non svegliarsi nervosi e affamati.
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