top of page
Cerca
paolalimina

Mimosa, la pianta amica delle pelle... e non solo!

Fiore simbolo della donna, appartenente alla famiglia delle Mimosacee, vanta svariate proprietà curative ed effetti benefici che non tutti conoscono.

È una pianta originaria della Tasmania, che si è diffusa in Europa dal XIX secolo in poi come pianta ornamentale, dove ancora prospera quasi spontanea.

In Italia viene coltivata soprattutto nelle regioni meridionali, in quanto necessita di luce e temperature miti; generalmente fiorisce verso la fine di febbraio e l'inizio di marzo.

Contiene flavonoidi e saponine che svolgono un'azione antiossidante, in grado quindi di contrastare i radicali liberi rallentando il processo di invecchiamento dell'epidermide, e contribuendo inoltre a fissare l'acido ialuronico naturalmente presente nell'organismo.

Non a caso i microelementi della mimosa vengono utilizzati in ambito cosmetico per la produzione di creme idratanti e unguenti antì-età.

Nella corteccia è presente anche una quota rilevante di tannini, ovvero sostanze polifenoliche che hanno proprietà cicatrizzanti, antinfiammatorie, lenitive e rigeneranti per la cute. Dai tannini si ricava l'oleolito, una soluzione oleosa che in ambito dermatologico viene utilizzata per ridurre le infiammazioni cutanee e per rimarginare piccole ferite superficiali della pelle.

Le soluzioni oleose possono essere utilizzate anche in caso di herpes o in presenza di piaghe cutanee,dovute per lo più a lievi ustioni, in quanto gli estratti sono in grado di rimarginare le ferite rapidamente attenuando il dolore causato dallo stato infiammatorio.

La mimosa aiuta a tenere sotto controllo i livelli di stress perché, sotto forma di olio essenziale o tisana, favorisce il rilassamento muscolare, a beneficio di una piacevole sensazione di benessere psicofisico.

La bevanda, inoltre, è utile a contrastare stati di irritazione e stanchezza mentale, concilia il sonno notturno e favorisce la digestione.

Per preparare un'ottima tisana, o un decotto, alla mimosa serve della corteccia prelevata naturalmente, e dopo averla lavata bene mescolarne 5 grammi in 300 ml di acqua bollente, facendo riposare la bevanda per 10 minuti. Subito dopo basta filtrare il liquido e berlo. In alternativa in erboristeria si trova la mimosa essiccata, con cui si può preparare una tisana da bere anche 3 volte al giorno.

Se il problema è esterno, quindi ferite o piccoli tagli da cicatrizzare, si può utilizzare un impacco: preparando un decotto con 20 grammi di corteccia in un litro di acqua fredda, da portare a ebollizione a fiamma moderata; dopo un riposo di 20 minuti, il decotto è pronto per fare degli impacchi lenitivi, utilizzando un sacchetto o panno di cotone.


9 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


Post: Blog2_Post
bottom of page