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Ma perchè una mela al giorno leva il medico di torno?

Esiste una vera e propria spiegazione scientifica al perché di questo modo di dire così diffuso in ogni angolo d’Italia.

Un team di scienziati ha spiegato, attraverso l'osservazione della nutricinetica, cioè il percorso che le sostanze nutritive compiono all’interno del nostro organismo, come la flora intestinale riesca a trasformare i polifenoli contenuti nella polpa e nella buccia in sostanze salutari per il nostro organismo.

Le proprietà dei polifenoli della mela, che sono principalmente antiossidanti, vengono attivate dall’azione dei batteri intestinali rilasciando le loro caratteristiche naturali anti-diabetiche, antinfiammatorie e antitumorali.

Il consumo della mela nella sua interezza offre più supporto nutrizionale del berne il semplice succo, ed è importante mangiarla con la buccia, ricca di vitamine, fibre e nutrienti, parte in cui è contenuta buona parte delle vitamine.

Una mela con buccia contiene vitamina C e vitamina A, mentre senza buccia la quantità di vitamine si abbassano sensibilmente. Nella parte esterna è anche presente la maggior parte delle fibre alimentari importantissime per un regolare funzionamento intestinale (una mela con la buccia contiene in media 4,4 grammi di fibra, senza solo 2,1 grammi).

L’importanza di consumare anche la buccia della mela, e anche di altra frutta, sta nella presenza di molecole antiossidanti e in particolare di composti fenolici, polifenoli, flavonoli e procianidine, quercetina, presenti in quantità maggiori nelle mele coltivate con metodi biologici.

Un’azione antiossidante della buccia delle mele, ovviamente lavate prima d’essere mangiate, è ritenuta utile anche per il mantenimento della memoria e per proteggere dai danni dei tessuti cerebrali che nel tempo possono portare a sviluppare Alzheimer o altre malattie degenerative.

Le controindicazioni al consumo delle mele derivano dalla presenza di una possibile allergia a questo frutto, che può presentarsi sotto forma di orticaria, asma o sindrome orale allergica.

Un’avvertenza, inoltre, da tenere a mente è relativa ai semi del frutto: non devono essere ingeriti in grande quantità perché contengono acido cianidrico, pericoloso per il nostro organismo.


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