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La pelle d'oca

Il termine medico della pelle d’oca è cute anserina; ovviamente il nome è dettato dalla somiglianza nella trama alla pelle delle oche.

Altri modi per chiamare questa condizione sono piloerezione, orripilazione o riflesso pilomotorio. Ciascuno di questi termini descrive un cambiamento temporaneo della pelle da liscia a irregolare.

La pelle d'oca è un meccanismo fisiologico tipico di alcuni animali come gatti, scimpanzé, pennuti e anche rettili.

Scientificamente la pelle d'oca è un riflesso incondizionato, una reazione automatica che viene attivata dall’organismo di fronte al verificarsi di determinati stimoli esterni, in particolare il freddo e lo shock, e in generale, quando si verifica un cambiamento improvviso delle condizioni del mondo che ci circonda.

Quando si reagisce a uno stimolo intenso si contraggono i piccoli muscoli presenti alla base di ogni pelo. Questo provoca l’apertura dei pori, i peli si separano e si sollevano, la pelle acquisisce quindi un aspetto granuloso sugli avambracci, le gambe, il collo, la testa e la nuca.

Quando fa freddo è un riflesso automatico che rappresenta un sofisticato sistema di termoregolazione ereditato dagli animali.

Di fronte allo stimolo esterno di una bassa temperatura, si attiva il sistema nervoso che lancia un messaggio ai muscoli erettori del pelo che ricoprono tutto il corpo umano. Da qui, i peli si innalzano regalandoci il tipico aspetto da “uccello senza piume”.

Questo sistema, tipico di tantissimi animali ricoperti di pelo oppure di piume, garantisce uno strato isolante più spesso al corpo che impedisce la dispersione del calore.

Il meccanismo di sollevamento dei peli si attiva anche in risposta alla produzione di adrenalina: questo ormone è associato ai livelli di stress e, in particolare, si attiva quando si avverte una situazione di pericolo.

L’animale che illustra meglio le funzioni della piloerezione è l’istrice. Questo animale alza gli aculei quando si sente in pericolo.

In questo caso la funzione è quella di espandere il volume del corpo: con i brividi, il corpo sembra più grande e questo aiuta ad assumere un aspetto più intimidatorio. È un meccanismo di difesa biologica che viene attivato contro le minacce.

L’orripilazione nell’essere umano non ha però la stessa importanza che ha negli animali.

Infatti l'eesere umano non ha abbastanza peli sul corpo per far sì che la loro erezione sia davvero in grado di generare uno strato d’aria calda isolante. Allo stesso modo, i nostri peli non sono sufficienti per aumentare il volume del nostro corpo.

Ecco perché gli scienziati vedono questo fenomeno semplicemente come una "traccia evolutiva" dei nostri antenati da cui abbiamo ereditato questo meccanismo di difesa, ma che non possiamo usare come fanno altri mammiferi.



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