Con il nome gelsomino si indica per lo più il Jasminun Officinalis, o gelsomino comune. E' una pianta originaria del Medio Oriente e dell’America meridionale, fiorisce a fine maggio, inizio giugno regalando un profumo straordinario. Furono gli Arabi a portarlo in Sicilia e in Spagna, anche se si dice che a portare il gelsomino in Italia fu Cosimo I De’ Medici, nel 1500. Cresce anche in modo spontaneo, di solito però viene coltivato per adornare muri, graticci e pergolati. Ha bisogno di supporti e sostegni soprattutto quando si tratta di un gelsomino rampicante. La pianta non richiede particolari trattamenti e cure ed è resistente anche al freddo, benché non ama gli inverni eccessivamente rigidi e cresce bene in posizioni soleggiate con clima temperato.
E' una piante dalle svariate proprietà:
è un blando sedativo, capace di aiutare il risposo e placare lo stress mentale;
è lenitivo per la tosse e i problemi respiratori;
è analgesico e antispasmodico anche nei casi di sindrome premestruale o di dolori durante il flusso mestruale;
è antiossidante contrastando i radicali liberi e l'invecchiamento cellulare;
è rilassante e influisce sul miglioramento dell'umore;
è emolliente contro le screpolature e gli arrossamenti delle mani.
In cucina i fiori essiccati di gelsomino vengono utilizzati per realizzare il tè e come aroma per realizzare biscotti e marmellate.
In cosmetica l'olio essenziale di gelsomino può essere diluito con altri oli o aggiunto a creme da massaggio, può essere utlizzato come profumatore per ambienti o per dei bagni rilassanti con lo scopo di sciogliere le tensioni.
L'essenza di gelsomino, grazie alla sua particolare e inconfondibile profumazione, è impiegata nella realizzazione di profumi, acque profumate, lozioni e creme.
Apporta dei benifici alla pelle del viso e del corpo: ha un'azione anti-age, velocizza il processo di cicatrizzazione della pelle, è un rimedio naturale antifungino e anti germicida.
E' anche un'alleata dei capelli; in tempi antichi si utilizzava anche l’estratto di gelsomino per profumare i capelli. Oggi è possibile utilizzare qualche goccia di questa essenza all’interno dello shampoo che, oltre a rilasciare la sua fragranza sulla chioma, può aiutare a stimolare il cuoio capelluto con effetto fortificante e rivitalizzante per i capelli.
Come per la maggior parte delle essenze ricavate dalle piante, può essere molto irritante per le mucose e quindi ne viene sconsigliato l’uso esterno puro.
Deve infatti essere sempre diluita con altri oli o amalgamata con creme o shampoo e non va mai assunta per via interna.
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