L'eritema solare è un’infiammazione cutanea provocata da un’esposizione alla luce solare prolungata. A essere soggetti a eritema solare sono in particolar modo gli individui di fototipo chiaro, dunque con pelle, capelli e occhi chiari, a causa di una minor presenza di melanina, e anche coloro che soffrono abitualmente di allergie che provocano dermatiti e lesioni della cute. Possono causare una reazione ai raggi UVB anche determinate sostanze presenti in profumi o creme, nonché farmaci e antibiotici fotosensibilizzanti.
L’eritema solare si manifesta tra le 4 e le 10 ore dopo l’esposizione ai raggi solari, sotto forma di chiazze di varia dimensione e con contorni netti o sfumati.
I sintomi frequenti sono bruciore, prurito, pelle indolenzita, calda e a “buccia d’arancia” al tatto. Quando l’eritema solare è più grave aumenta l’intensità di bruciore e dolore, la cute risulterà gonfia e si svilupperà un edema con bolle sulla superficie della pelle.
Per prevenire l’eritema solare bisogna proteggersi dall’azione dei raggi del sole mediante l’utilizzo di creme solari con un fattore di protezione dai raggi UVB e UVA +30 o +50.
Può essere utile anche utilizzare gli occhiali da sole e un cappello che protegga la cute della testa. Se possibile è da evitare l’esposizione al sole tra le 10 e le 16, dunque le ore in cui i suoi raggi sono più intensi.
Inoltre è fondamentale che la pelle non si surriscaldi, quindi è bene fare docce frequenti con acqua fresca, spruzzare sul corpo dell’acqua con l’uso di un nebulizzatore, consumare cibi di colore rosso, come pomodori e frutti di bosco, ricchi di bioflavonoidi e licopene, sostanze naturali con proprietà antiossidanti e antiradicali liberi, consumare alimenti con grandi quantità di acqua, come anguria, meloni, albicocche, pesche, peperoni e carote.
Il primo passo per curare l’eritema solare è evitare qualsiasi ulteriore esposizione ai raggi solari e mantenersi idratati bevendo molto, in modo da limitare la secchezza della cute. Sono utili anche le spugnature con acqua fredda e l'uso di detergenti a base di avena e creme lenitive dalla texture leggera (no a unguenti e creme grasse).
Nei casi più gravi sarà necessario applicare un trattamento topico utilizzando creme con effetto antinfiammatorio o addiriturra analgesici e antibiotici essendo alto il rischio di infezione.
Per eritemi di lieve entità è possibile ricorrere a rimedi naturali come per esempio gli impacchi con il pane, che va inzuppato in semplice acqua o in un infuso freddo di camomilla, fino a renderlo poltiglia. Il composto va poi avvolto in un canovaccio e applicato sull’area interessata. In questo modo, l’arrossamento e l’irritazione saranno alleviati dall’amido rilasciato dal pane bagnato. L’impacco va tenuto per 20 minuti circa ed effettuato 2 volte al giorno.
In alternativa al pane, buoni risultati si ottengono anche applicando sulla zona colpita delle fette di patate crude, anch'esse ricche di amido.
In caso di eritemi moderati lo specialista potrà consigliare una crema con estratti naturali di aloe, calendula, arnica dalle proprietà idratanti ed emollienti, che offrono alla pelle una sensazione di freschezza e benessere subito dopo l’applicazione.
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