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Come dare una seconda vita al sapone

Dopo aver usato e usato ancora le nostre saponette arriva il momento in cui diventano sottili, troppo piccole per riuscire ad usarle ancora.

Cosa fare?

Piuttosto che buttarle via ci sono diversi modi per riciclare gli scarti di sapone:

- possiamo metterli nel cestello della lavatrice come coadiunte del lavaggio, magari strofinando un po' sulle macchie più difficili e scegliendo una temperatura non troppo bassa (almeno 40°) in modo da essere sicuri che il sapone si sciolga;

- si può pensare di raccogliere le scaglie di sapone dentro un sacchettino scrub per la doccia o il bagno e usarlo come se fosse una spugna saponata, da massaggio, che possa dare sollievo e benessere alla pelle;

- è possibile anche trasformare gli scarti di sapone in sapone liquido. Se si ha voglia di sperimentare occorre, oltre ai pezzi di sapone, acqua, una pentola e una grattugia. Per ogni litro d’acqua servono circa 200 grammi di scagliette di sapone

Primaditutto bisogna grattugiare il sapone finemente, poi in una pentola versare l'acqua e accendere il fuoco, quindi unire il sapone grattugiato e cominciare a mescolare finchè il sapone si sarà del tutto sciolto nel liquido. A questo punto si può togliere la pentola dal fuoco per lasciarla raffreddare. Trascorso il tempo neccessario al raffreddamento, il sapone liquido sarà pronto per essere travasato in comodi contenitori d'uso.

E' possibile dare un tocco personale al composto, aggiungendo oli essenziali o essenze aromatiche che renderanno unico il prodotto. Per esempio se si vuole creare un sapone particolarmente igienizzante, si possono aggiungere alcune gocce di olio di tea tree. Se invece si vuole ottenere un sapone più idrantante e nutriente si può scegliere di aggiungere olio alle mandorle dolci.






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