Esistono metodi naturali che ci permettono di conservare prodotti freschi senza danneggiarli e rovinarne le caratteriche organolettiche.
Avere la propria frutta e verdura preferita anche fuori stagione è possibile, basta sapere come conservarla in maniera sana e naturale, con i rimedi della nonna, per non sprecare denaro acquistando cibi conservati.
È bene però procedere correttamente e scegliere il metodo di conservazione domestica giusto in modo da evitare lo sviluppo di alcuni microrganismi, soprattutto patogeni, in grado di deteriorare i nostri alimenti con una conseguente perdita di tutte le loro proprietà nutritive.
Conservare infatti vuol dire inibire l’attività di questi microrganismi con metodi come la cottura, la sterilizzazione o l’essicazione oppure mediante l’utilizzo di ingredienti come sale, aceto, zucchero o acqua salata: tutti ingredienti naturali che non mancano mai nelle nostre cucine e dalle eccezionali proprietà conservanti.
Prima di scegliere il tipo di conservazione è buona regola procedere alla sterilizzazione dei barattoli che intendiamo utilizzare per le conserve. Il procedimento è semplice: basta sistemare i barattoli di vetro ermeticamente chiusi sul fondo di una pentola abbastanza capiente, aggiungere acqua fredda sino a che non saranno interamente coperti e poi chiudere la pentola con un coperchio e portate l'acqua a ebollizione. Lasciare bollire l'acqua a fuoco basso per 30 minuti e poi lasciare raffreddare facendoli asciugare naturalmente capovolti su di un canovaccio pulito.
CONSERVAZIONE AL NATURALE:
La conservazione al naturale è perfetta per asparagi, carote, piselli, fagiolini. Si scottano gli ortaggi in acqua salata e si fanno asciugare. Si invasano coperti con il liquido di conservazione, ottenuto mescolando a freddo 8 grammi di sale per ogni litro d’acqua.
CONSERVAZIONE SOTT'OLIO:
Per questo tipo di conservazione è bene scegliere l’olio extra vergine di oliva in quanto saporito e ricco di grassi insaturi importanti per la salute. Anche in questo caso si tratta di un metodo che permette di conservare al meglio e a lungo. L’importante è che quando vengono sistemate nel barattolo le verdure siano ben asciutte e che il livello dell’olio le ricopra interamente.
CONSERVAZIONE SOTT'ACETO:
L'aceto è un ottimo conservante; deve essere però di buona qualità e di vino bianco o di mele. È una tecnica di conservazione perfetta per carote, cipolline e cetrioli. Anche in questo caso, le verdure devono essere lavate, scottate in una soluzione di aceto e sale e poi asciugate e sistemate nei barattoli.
CONSERVAZIONE SOTTO SALE:
Il sale una volta assorbita l’umidità, disidrata le verdure favorendone la loro conservazione. Bisogna utilizzare recipienti in legno, vetro o coccio e disporre le verdure alternando strati di sale.
CONSERVAZIONE IN SALAMOIA:
È la tecnica da sempre utilizzata per la conservazione delle olive. Occorre riporle in un recipiente con una soluzione composta da 1 litro d’acqua ogni 100 grammi di sale.
L'ESSICCAZIONE:
Questo metodo si adatta solo ad alcune verdure, possono esser disidratate al sole, in stanze arieggiate, in forno a temperatura molto bassa. Tutte le erbe officinali e aromatiche si prestano a questa pratica. Il prodotto va poi conservato in contenitori arieggiati, ovvero scatole di metallo, di cartone, sacchetti di carta, vasi di vetro con tappo in sughero. Insomma l’importante è che non venga chiuso ermeticamente perchè si rischia di far ammuffire il prodotto essiccato.
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