Il periodo tra aprile a giugno, per chi soffre di allergie stagionali, è un momento decisamente critico. Esistono però alcuni rimedi naturali che, anche se non sostituiscono i farmaci nei casi più complessi, aiutano comunque a contenere il rilascio di istamina da parte del nostro corpo. L'istamina è una proteina prodotta dal nostro organismo quando si trova a contatto con un allergene scatenando i noti e fastidiosi sintomi: prurito a naso, gola, occhi e pelle; naso chiuso; starnuti; lacrimazione; asma e tosse.
Per non farci trovare impreparati quando alberi e piante cominciano a fiorire si può agire bene a livello alimentare evitando o limitando nei periodi critici, e in quelli appena precedenti l’arrivo dell’allergia, i cibi che liberano istamina.
Tra questi troviamo formaggi e salumi, pesce, pomodori, fragole e cioccolato. E' bene invece consumare i cibi che inibiscono il rilascio di istamina, come mele, carote, uva, alimenti ricchi di omega 3, come semi di canapa, semi e olio di lino e cereali senza glutine.
Alcuni alimenti, poi, sono considerati dei veri e propri antistaminici naturali:
Ribes nero: è una pianta dalle mille proprietà benefiche, tra cui quella di contrastare il rilascio di istamina. Ha un’azione antinfiammatoria, è ricco di vitamina C e rafforza il sistema immunitario. Si può assumere diluendo in acqua alcune gocce di estratto o tramite infusione.
Tè verde: riduce l’impatto dell’istamina grazie al suo contenuto di quercitina e di catechina, due flavonoidi che contrastano l’insorgere delle infiammazioni. Sono buone fonti di quercitina anche gli agrumi, le mele, il prezzemolo, le cipolle, i legumi, i pomodori, la lattuga e i broccoli.
Vitamina C: è buona abitudine preferire gli alimenti ricchi di vitamina C come arance, limoni, pompelmo, carote, kiwi e così via che in primavera sono dei buoni antistaminici naturali e aiutano a rinforzare l’organismo debilitato da rinite, asma, tosse.
Zenzero, basilico e spezie: tra le piante utili in caso di allergia troviamo lo zenzero, la camomilla, l'echinacea, il basilico, il finocchio, l'aglio, la radice di liquirizia, il ginkgo biloba. Si utilizzano foglie di basilico essiccate da lasciare in immersione in acqua bollente fino a quando non si saranno raffreddate (30 grammi di foglie di basilico essiccate per ogni litro d'acqua). Il preparato può essere bevuto o anche utilizzato sulle eventuali eruzioni cutanee.
Ortica: contiene quercitina, perciò anche l'ortica è considerata un antistaminico naturale in grado di agire molto rapidamente. Si può assumere come decotto oppure in capsule.
Aceto di mele: è ritenuto particolarmente efficace contro le allergie stagionali, due cucchiaini di aceto di mele possono essere diluiti in un bicchiere d'acqua da assumere per pochi giorni, tre volte nell’arco delle 24 ore.
Per limitare i sintomi dell'allergia sono importanti anche i comportamenti giornalieri.
Tra le mura domestiche è bene:
Effettuare il ricambio dell’aria al mattino presto o alla sera tardi, quando la concentrazione di pollini nell’aria è inferiore, e tenere le finestre chiuse nelle ore centrali del giorno.
Asciugare le pareti della doccia per evitare la formazione di muffa e utilizzare il deumidificatore.
Lavare frequentemente pavimenti, tende e tappeti.
Cambiare spesso le lenzuola.
Usare specifiche fodere antiacaro per cuscini e materassi ed evitare i materiali che attirano polvere, preferendo nell’acquisto dei mobili vinile, legno, metallo e pelle.
Lavare i propri animali domestici una volta alla settimana per eliminare gli allergeni presenti nel pelo.
Utilizzare soltanto aspirapolveri dotate di filtri specifici.
Evitare per quanto possibile il contatto con tappeti, tappezzerie, moquette e peluche.
In ufficio conviene:
Evitare di aprire le finestre durante la giornata lavorativa preferendo arieggiare l’ambiente all’arrivo.
Non entrare in contatto con fiori e piante.
Mantenere l’ufficio pulito dalla polvere per evitare allergie da acari.
All’aperto è opportuno:
Evitare di frequentare luoghi ad alta concentrazione di pollini, come parchi e giardini. Se possibile preferire una gita in luoghi di mare o di montagna.
Non uscire nelle ore centrali o più calde della giornata, in cui la concentrazione pollinica è maggiore.
Evitare i primi momenti di un temporale, poiché la pioggia facilita il rilascio di allergeni da pollini.
Cercare di respirare con il naso che, al contrario della bocca, trattiene parte degli agenti presenti nell’aria.
Chi utilizza il motorino o la bicicletta dovrebbe usare la mascherina e gli occhiali da sole, se possibile di tipo avvolgente.
Tenere i finestrini dell’automobile chiusi e, se presente, attivare il filtro antipolline.
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